Striscia la notizia se ne è occupato molto in questa edizione inserendo questo problema al primo posto nella sua rubrica "I nuovi Mostri".
Bambine di sei, sette, otto anni già troppo cresciute per la loro età. L'amicizia diventa Competizione, la loro spensieretezza diventa ossessione per il perfetto, la loro allegria nevrosi e rabbia per non essere la prima, la loro infanzia si trasforma in una corsa di pensieri sul come fare e sul cosa non fare sul cosa dire e cosa non dire, sul come vincere e come non fallire.
Il rapporto con il cibo non esiste proprio perchè il cibo diventa il primo mostro da combattere.
E così, grazie anche a questi genitori malati e sconsiderati, l'anoressia colpisce anche i giovanissimi, dai 5 ai 10 anni di età. È una situazione gravissima che si sta diffondendo a macchia d’olio e che si fa ancora più fatica a curare, perché non è facile centrare una diagnosi in tempi brevi.
Per non parlare di pediatri con poca coscienza che affermano che un bambino è sempre meglio averlo magro al di sotto del suo peso ideale che un pò più in carne (che non vuol dire essere obeso o grasso) e i genitori invece di chiedersi se sia vero o meno, vanno incontro a ciò che dice il pediatra poco sano con nonchalance.
Quasi la metà delle bambine tra i tre e i sei anni è preoccupata del proprio peso: una su tre vorrebbe cambiare qualcosa del proprio aspetto. Lo ha dimostrato lo studio condotto dalla University of Central Florida (Orlando, Stati Uniti), pubblicato sul British Journal of Developmental Psychology. Delle 121 bambine osservate, il 31% aveva dimostrato una seria preoccupazione per il proprio peso, rispetto a un 18% mediamente preoccupato (per un totale del 49%).
Un`ossessione per la bellezza fisica e la linea, spiegano gli studiosi, che viene dalle immagini veicolate dai media a causa del considerevole tempo trascorso dalle bambine soprattutto davanti alla televisione. C’è da stare molto attenti, perché sono vertiginosamente in aumenti i casi di anoressia in bimbi piccoli.
Come fare? parlare con loro attraverso le favole potrebbe essere, secondo i ricercatori, un primo approccio di dialogo per delimitare l`importanza del peso corporeo e della bellezza. Studi recenti hanno dimostrato che preoccuparsi della propria immagine fin da piccoli porterebbe a una maggiore probabilità di soffrire in futuro di disturbi alimentari.