benvenuti a tutti,
questo è un blog ideato per aiutare a capire queste malattie dell'anima onde evitare di giudicare senza conoscere.
Rispettando l'idea di tutti, e in particolar modo usando termini appropriati e richiesti dal senso di civiltà e intelligenza, invito tutti voi a dire la vostra rispettando comunque ogni persona e tutelando anche il rispetto di queste ragazze afflitte da tali malattie dell'anima.
buon proseguimento
emy

martedì 18 ottobre 2011




Ci risiamo... Voglue Italia colpisce ancora, dopo i tanto discussi orecchini razziali. Ora, offre un'immagine della donna mutilata, malata, indescrivibile.
La foto che vedete in alto è comparsa sulla rivista Vogue. Una vita di 13pollici, resa innaturalmente sottile da corsetti sempre più stretti. Al punto che le ragazze non riescono neppure a stare in piedi senza sostegni artificiali. Alla faccia di tutti i bei discorsi contro l’anoressia. E, cosa ancor più curiosa, parliamo dello stesso magazine che non molto tempo fa mise in copertina tre modelle dalle taglie morbide intitolando la sua cover story “Belle Vere” (che potrete trovare anche in questo blog). E queste cosa sono? Belle finte? Bellezze rovinate di sicuro.

Il servizio è dedicato per la precisione a Ethel Granger, la donna che per sua scelta cominciò ad indossare dei bustini che andavano a diventare sempre più stretti per arrivare al risultato che ci mostra il servizio,quindi bisogna sapere che la modella del servizio e cioè Stella Tennant non è veramente così ma le è stato fatto un foto ritocco.
Questo servizio emtte in evidenza che sta tornadno di moda il bstino e che quindi sta ornando di moda anche il stringivita... se fosse solo questo non sarebbe scandalo, ma moda. Lo scandalo esiste quadno non si sottolinea il fatto che stringere i bustini fa male: gli organi sono quelli che ne risentono maggiormente.
Lo scandalo è la proposta di una foto che non ritrae la stessa Ethel, ma una modella come a simboleggiare che tutte dovremmo prendere come esempio Ethel perhcè lei era un'icona del bustino (e ancora una volta non dicono le conseguenze. Fanno vedere "Il bello" ma non il "male" che si cela dietro).
Speriamo solo che le donne no prendano esempio da questa esaltata di Ethel Granger.
notizie da: punto-informatico.it

Il governo chiede all'Unione Europea di obbligare piattaforme come Twitter a bloccare la proliferazione di post in favore dei disordini alimentari. Il sito cinguettante aveva rifiutato per tutelare la libertà d'espressione
Roma - A lanciare nuovamente l'allarme è stato il ministro della Salute spagnolo Leire Pajin, che si è appellato agli alti vertici dell'Unione Europea per intraprendere la più dura delle battaglie. Obiettivo primario, far chiudere tutti quei profili social che promuovono l'anoressia e altri disordini alimentari.

Un tentativo di istituire una vera e propria task force internazionale, dopo che le stesse autorità spagnole avevano cercato di obbligare la piattaforma cinguettante Twitter a bloccare i vari micropost legati ad uno dei grandi disagi giovanili.

La Spagna ha dunque chiesto il supporto dei vari paesi dell'Unione, per combattere insieme certe proliferazioni online del fenomeno. I responsabili di Twitter avevano risposto picche alle richieste del governo iberico, in modo da evitare spiacevoli conseguenze in materia di libertà d'espressione.
"Si tratta di un problema non solo spagnolo - ha spiegato Pajin ai rappresentanti europei - È qualcosa di più vasto che si diffonde attraverso i social network. Dobbiamo chiedere a Twitter di aiutarci a bloccare o comunque arginare la proliferazione di tali profili".



Dovrebbe essere un dovere di ogni piattaforma bloccare o arginare la proliferazione di informazioni sbagliate che possono danneggiare la mente e la salute dell'individuo. internet, ormai per molti è diventato un luogo in cui riparare le proprie sofferenze emotive, psichiche e quant'altro. Ci si da troppo aiuto anche in situazioni drastriche e di certo non aiuta a trovare la strada per guarire e per dire Basta.
Dovremmo esssere più intolleranti verso siti come i siti pro-ana, pro-mia e altri di altro genere psichico.
più controllo per la salute dell'individuo. Vogliamo siti sicuri per i nostri figli!

ESERCIZI FISICI, QUALI FARE IN CASO DI DISTURBI ALIMENTARI

DAL SITO WWW.MEDICINALIVE.COM


Se sfogliate qualsiasi rivista o sito sulla medicina, leggerete sempre che l’esercizio fisico fa bene alla salute ed è consigliato in quasi tutti gli articoli. In generale è vero. Tuttavia, per molte persone che hanno problemi con il cibo e il peso (come anoressia, bulimia e sovra-esercizio compulsivo), l’esercizio fisico può essere tutt’altro che salutare. Dunque, quando è consigliabile fare dell’esercizio fisico in queste condizioni?

Le persone che soffrono di disturbi alimentari effettuano spesso esercizi per la perdita di peso inflitti quasi come fossero auto-punizioni o, nel migliore dei casi, come forma di autocontrollo. L’esercizio diventa spesso sia compulsivo che una sofferenza. Per questo diventa importante non ignorare i segnali di dolore e fatica che il vostro corpo lancia. Una tecnica utile potrebbe essere, piuttosto che perdere peso ammazzandosi di fatica, tentare con le tecniche di rilassamento. Non sempre infatti bruciare calorie è sinonimo di salute.

Ponetevi queste domande:

1. Mi sforzo di fare attività fisica anche quando sono stanca?
2. L’esercizio mi fa perdere peso, bruciare grassi o calorie?
3. Sento l’esercizio fisico come una punizione?
4. Faccio gli esercizi più e più volte?

Se si risponde “sì” ad alcune di queste domande, potrebbe essere il momento di pensare ad un nuovo approccio per salvaguardare la vostra salute. Come al solito quando si tratta di disturbi alimentari, non c’è una soluzione rapida. Si tratta di curare il proprio corpo in modo più attento e cambiando il modo in cui si affronta l’esercizio ed il modo di interagire con esso. Questo può essere un processo lento e frustrante, così di seguito ci sono alcuni consigli della psicologa Althea Sherry per aiutarvi a mantenervi sane.

* Fare esercizio per la salute, non per perdere peso. Focalizza la sensazione sul sentirti veramente in forma, piuttosto che nel tentativo di bruciare le calorie.
* Non essere troppo ripetitiva. La cyclette per ore tutti i giorni o correre su un tapis roulant può portarvi a far sentire l’esercizio noioso e ancora più faticoso di quanto non lo sia. Provate diversi tipi di esercizi, piuttosto che ripetere tante volte la stessa sessione.
* Fai esercizi divertenti, come quelli all’aria aperta, ballare o fare sport con degli amici. Anche fare una passeggiata con il cane può essere un’attività divertente.
* Collegati al tuo corpo. A causa dei disturbi alimentari, spesso ci sentiamo tagliati fuori dal nostro corpo. Sentire le necessità del proprio corpo, come una ideale connessione con la mente, aiuterà a gestire lo sforzo in maniera più sana. Questo può essere spaventoso in un primo momento, ma è una parte importante di un sano esercizio.
* Non spingere troppo forte. Fare abbastanza attività fisica, ma non troppa. Dopo un primo momento di adattamento, cercare di essere regolari. Se ti senti male o provi mal di testa, vertigini, ecc., sono segnali che ti sei spinta troppo in là.
* Essere consapevole del fatto che l’esercizio ti aiuta anche mentalmente. Esempi sono lo yoga, pilates e tai chi. Tutti questi si concentrano sul corpo in modo lento e accurato, in modo da sentirlo di più ed imparare a migliorare i propri movimenti.
* Se l’esercizio comincia a sembrarti “non sano”, fai una pausa e pensa a cosa vuoi veramente ottenere facendolo, vagliando la possibilità di ottenere lo stesso obiettivo in modo più sano.
* Non è tanto quello che fai, ma come lo fai. Ogni esercizio fisico, se fatto correttamente, dà risultati positivi, ma se fatto male non può che peggiorare la situazione. Anche una pratica apparentemente innocua come lo yoga può diventare malsana se ci si spinge troppo in là. Se inizi un’attività fisica, assicurati di essere seguita da una persona esperta, altrimenti rischi di farti più male che bene.