benvenuti a tutti,
questo è un blog ideato per aiutare a capire queste malattie dell'anima onde evitare di giudicare senza conoscere.
Rispettando l'idea di tutti, e in particolar modo usando termini appropriati e richiesti dal senso di civiltà e intelligenza, invito tutti voi a dire la vostra rispettando comunque ogni persona e tutelando anche il rispetto di queste ragazze afflitte da tali malattie dell'anima.
buon proseguimento
emy

mercoledì 13 ottobre 2010

DATI STATISTICI E RAPPORTO GENITORI -FIGLI


A proposito del post precedente, i dati dell'ANSA parlano chiaro:
1 su 4 arriva tardi alle Cure, il 5% perde la vita.
Non sono poche le vittime dell'anoressia, considerando la stragrande maggiooranza dei giovani afflitti da queste turbe equivalgono davvero a molte vittime in età ancora prima dei venti anni.
l'articolo inoltre continua e denuncia:

"(ANSA) - MILANO, 1 OTT - Una giovane paziente su quattro con gravi disturbi del comportamento alimentare, come anoressia o bulimia, arriva a cure efficaci in condizione di gravissimo rischio di vita a oltre tre anni dall'inizio della malattia. La denuncia oggi a Milano in occasione delle '20/e Giornate di Nutrizione Clinica 2010' promosse dall'Ospedale milanese di Niguarda. Continua a leggere questa notizia

Maria Gabriella Gentile, direttore del Centro milanese, uno dei piu' importanti d'Italia (con il 20-25% dei casi gravi provenienti da fuori regione) commentando i dati relativi a piu' di 500 pazienti ricoverati, lancia un appello ai medici di base e alle famiglie, affinche' portino maggiore attenzione ai disturbi del comportamento alimentare degli adolescenti.

Anoressia e bulimia, precisa la professoressa, colpiscono oggi il 10% delle adolescenti tra i 12 e i 25 anni. Tra i 15 e i 16 anni e' soprattutto anoressia (se accade prima, verso i 12 anni, ci sono conseguenze anche nella crescita), un po' piu' tardi, verso i 20-22 anni la bulimia. ''Per trattare disturbi dell' alimentazione - afferma - e' necessario utilizzare terapie mediche e psicologiche integrate. E la guarigione e' tanto piu' rapida quanto diagnosi e cure sono precoci. Il problema grosso e' che troppo spesso arrivano da noi quando la malattia e' gia' in atto da tempo, una su quattro dopo oltre 3 anni dall'inizio della malattia. E questo deve cambiare, perche' e' come se uno aspettasse di curare la polmonite quando gia' non respira piu'''.

Il problema e' che ''non c'e' abbastanza consapevolezza della gravita' della malattia, che secondo i dati di letteratura, porta a morte nel 5% dei casi. Le giovani colpite da anoressia o da bulimia, non cercano la cura. Anzi, spesso la negano e la fuggono. Dovrebbero essere i genitori a preoccuparsi dell'anomalo comportamento alimentare delle figlie - conclude Gentile - ma troppo spesso nemmeno i medici di famiglia se ne accorgono''.
(ANSA).



in questi anni così bui e incerti, c'è davvero bisogno di un controllo morale e pratico da parte delle stesse famiglie e non dare nulla per scontato. Dare più controllo non vuol dire soffocare la libertà della propria prole ma avere maggiore attenzione in determinate occasioni e situazioni, seppure da lontano.
il dialogo tra genitori e figli deve e dovrebbe esistere a priori per infondere più fiducia nella ragazza o nel ragazzo e farle/gli sapere che non è solo/a, che ha qualcuno su cui poter contare in ogni momento; dare un punto di riferimento solido e reale alla propria prole, è molto, anzi di primaria importanza.
non si può sempre pensare: "Mio figlio e mia figlia lo sanno a prescindere che di me si possono fidare!" NO! non lo sanno o meglio lo sanno a parole ma hanno bisogno di prove e fatti.
vorrei davvero che prima o poi anche i genitori stessi prima che tale problema della malattia mentale pscogena si formi nella propria figlia si informino meglio su come poter prevenire tali stati d'animo nei propri figli.
la prevenzione anche in questo caso è molto importante.

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BY EMYPERLASPERANZA