
Allora, non vi scandalizzate per la durezza di quest'immagine, perchè uno slogan sì sconvolgente e molto giudicabile, ma che racchiude una grande verità:
"QUEST'ANNO IL 15% DELLE DONNE CHE SOFFRONO DI ANORESSIA, MORIRA'!"
E'uno slogan (direi di umnorismo dark) di una campagna israeliana di prevenzione sui disturbi alimentari, per diffondere consapevolezza su questi disturbi alimentari, ad attrarre l'attenzione e la sensazione in modo negativo si critici di tutto il mondo e delle persone in genere di tutto il mondo.
anche se potrebbe offendere qualcuno che soffre di tale disturbo, la realtà è che purtroppo la prima causa di morte tra ragazzi tra i 12 e i 25 anni è proprio l'anoressia. l'anoressia è un passo e una sfida alla morte senza consapevolezza e senza rendersene conto.
purtroppo seppur con un'immagine forte, che d'altronde ha raggiunto il suo obiettivo per la quale è stat scelta di proposito, tale slogan è realmente un modo per dare maggiore più consapevolezza, per aprire un pò gli ochci a coloro che ancora li hanno offuscati.
lo stesso Jordan (psicanalista del passato)diceva:
"La società va compiaciuta, laddove è possibile; se non la si compiace, bisogna sbalordirla; se non la si può nè sbalordire nè compiacere bisogna provocarla e farla inorridire!".
ed'è proprio ciò che hanno fatto gli ideatori di questo slogan forte di impatto morale. A volte per far aprire gli occhi ai più ostinati bisogna anche ricorrere a misure estreme e considerate al limite del morale, quasi toccasse l'immoralità senza alcun ritegno. Solo un impatto forte può diffondere sconcerto e lo sconcerto aprirà le menti e gli occhi delle persone più determinate a non voler accettare prima che si rovini la vita qualcuno.
l'immagine passa però in secondo piano nel momento in cui si dà retta e importanza alla dicitura dello slogan, che racchiude una vera e cruda realtà:
OGNI ANNO IL 15% DI RAGAZZE MUORE A CAUSA DELL'ANORESSIA.
dovremo prevenire questo male e fare più propaganda di prevenzione e insegnare la società a come evitare tale disagio e tale struggente e fatale destino.