
Vorrei fare una chiara distinzione tra ragazze anoressiche vere e ragazze pro ana, e questo perchè noto che la gente tende fare dell'erba tuto un fascio, poichè non sanno che non vi sono rassomiglianze tra le due classi di pensiero.
Iniziamo col dire che a differenza della ragazza pro ana che parla del cibo che si è mangiato con le amiche per sapere se è troppo o se va bene, la vera ragazza anoressica, NON PARLA MAI del SUO cibo, tutt'alpiù può parlare di ricette e neanche più di tanto.
Mentre la ragazza pro ana da consigli alle amiche come dimagrire,
la vera anoressica non da mai consigli a proposito, anzi cerca di far mangiare gli altri perchè non vuole che si segua il suo stesso percorso altrimenti non sarebbe più speciale.
A differenza della ragazza pro ana che fa gruppo,
la vera anoressica si isola dal mondo intero e tende a crearsi un proprio mondo nel quale è permesso di entrare solo a lei e basta.
La ragazza pro ana segna ogni cosa su di un diario: calorie, dieta, peso ecc..
la ragazza anoressica invece non segna niente di tutto ciò, ma scrive solo i suoi pensieri e le sue turbe.
La ragazza pro ana vuole che sempre più ragazze si uniscano al suo modo di pensare,
la ragazza anoressica non vuole minimamente che qualcuna possa esssere uguale a lei e se per caso vede qualcuna come lei va in gelosia perchè vorrebbe essere l'unica capace di vivere senza cibo e di manifestare il suo dolore tramite questo rifiuto.
La ragazza pro ana a volte mangia normalmente
l'anoressica tende ad avere manie bulimiche.
La ragazza pro ana tende ad esaltare la bellezza tramite la magrezza,
invece la ragazza malata di anoressia tende a manifestare il proprio disagio e il proprio malessere tramite il rifiuto del cibo. In questo caso: l'oggetto della pro ana è la magrezza, mentre quella dell'anoressica è la ricerca del vuoto tramite il rifiuto del cibo.
Entrambe non vogliono morire e quando le si dà l'opportunità di lottare per la salvezza ragionando col cuore, allora entrambe accettano la terapia.
L'anoressica non gode dela sua magrezza, ne soffre, ma pensa che non ne può fare a meno, e ci sta male perchè è come se si dovesse disintossicare da una droga potente e che ha attaccata in ogni angolo del suo essere.
La ragazza pro ana da come si deduce gode nell'essere magra. Diciamo pure che la ragazza pro ana ha più controllo e attenzione nel non farsi male a differenza dell'anoressica che non ha limiti.
Perciò badate bene a non mischiare le due tipologie di ragazze perchè starebbe a significare che si minimizza l'anoressia come a un godimento voluto mentre invece è un tentativo di liberarsi di un malessere non voluto. Tentativo che risulta fallito.
il tuo asticolo non è corretto perchè pro- ana vuol dire a favore del anoressia!
RispondiEliminanon c'è una dostizione,e sopratutto non si basa su cose così scialbe come il diario o i gruppi.. io sono anoressixa da 1 anno e mezzo ho un mio blog, un mio diario, un gruppo di amiche già ana! se qlk di nuova vuole entrare in questo mondo di dolore tutte noi siamo contro! Un diario mi fa sentire k io controllo la mia vita! Prima di parlare di queste cose, prova a capire davvero chi siamo e perchè lo facciamo..
PENSO PRORPIO CHE TU IL MIO ARTICOLO NON LO ABBIA LETTO CON ATTENZIONE perchè io affermo prorpio ciò che dici tu ovvero che pro ana vuol dire a favore dell'anoressia. Le due clasi di pensiero sono abbastanza differenti eccome. e non lo affermo solo io ma anche molti studi scientifici e psicologici.
RispondiEliminainoltre ti informo che io ho avuto problemi di ana e mia per ben 6 anni con il rischio anche di lasciarci le penne per ben 3 volte e so io l'inferno che ho passato, quindi so benissimo cosa si prova.
inoltre ti dirò anche che molte cose le si realizzano quando se ne esce totalmente fuori dalla malattia cose che magari prima ti sembrano diverse alla fine ti accorgi che erano in realtà diverse soo da come le si vedeva.
poi forse non sai che a livello psicologico si distinguono anche tra vere anoressiche e altro tipo di anoressiche quindi come vedi il discorso si amplia.
io ho vissuto 6 anni in questo mondo e lo conosco meglio di quando tu pensi per questo ti dico e affermo che ci sono molte differenze a livello inconscio, psicologico, mentale e di traumi.
penso che tu sia partita premeditata sul mo articolo e ti comprendo visto che anche io mi alteravo quando si parlava di una cosa che mi riguardava,speciamente all'inizio della malattia come te.. ma credo anche che prima di aggredire dovresti almeno chiedere delucidazioni se hai qualche dubbio a riguardo del mio articolo chiedendomi anche il perchè afronto tale distinzione.
a me fa male che molta gente confonde la vera anoressca con le ragazze pro ana perchè sottovalutano un problema psicologico molo più profondo di quello che sembra.
le ragazze pro ana esaltano la magrezza oltre il limite consentito e anzi si danno consigli a vicenda e se dico ciò è perchè io stessa ho conosciuto non solo ragazze anche proana ma anche siti delle medesime.
l'anoressica tende ad isolarsi non parla neanche con le amiche delle cose che accadono in sè, specialmente del prorpio cibo. e spero che tu possa arrivare al punto di gurarire presto per non scoprire la malattia in modo radicale e profondo come magari io e altre mille ragazze abbiamo avuto la sfortuna di conoscerla.
anzi spero che tu mi darai torto all'infinito perchè vorrebbe dire che non conosci le trappole e le insidie di questa malattia che credimi porta all'annullamento di se stessa. quindi sono contenta che tu mi dia torto.
un abbraccio emy
poi, il punto saliente del discorso che le differenzia psicologicamente è il rapporto tra oggetto e soggetto e l'ho scritto in queste ultime frasi:
RispondiElimina"Entrambe non vogliono morire e quando le si dà l'opportunità di lottare per la salvezza ragionando col cuore, allora entrambe accettano la terapia.
L'anoressica non gode dela sua magrezza, ne soffre, ma pensa che non ne può fare a meno, e ci sta male perchè è come se si dovesse disintossicare da una droga potente e che ha attaccata in ogni angolo del suo essere.
La ragazza pro ana da come si deduce gode nell'essere magra. Diciamo pure che la ragazza pro ana ha più controllo e attenzione nel non farsi male a differenza dell'anoressica che non ha limiti.
Perciò badate bene a non mischiare le due tipologie di ragazze perchè starebbe a significare che si minimizza l'anoressia come a un godimento voluto mentre invece è un tentativo di liberarsi di un malessere non voluto. Tentativo che risulta fallito. "
vorrei precisarti che non parlo senza conoscere ma forse con più lucidità di quando ero nella gabbia...
inoltre io me la prendo solo con le persone ignoranti che giudicano senza conoscere e ti posso assicurare che io non ho mai giudicato nè le ragazze ana e nè quelle proana perhcè entrambe hanno un disagio che lo rivelano però in maniera differente ma che è sempre una manifestazione di un disagio interiore, quindi va rispettato.
volevo solo chiarire la mia posizione e a chi era riferito il messaggio.
un abbraccio emy
P.S. Ho dato un buona occhiata al tuo blog che oltre a farti da me caatalogare nel gruppo delle pro-ana e non nelle anoressiche vere (cioè quelle che lo sono senza volerlo veramente e che ci stanno male nella loro condizione) mi chiedo come mai qui hai scritto in realtà cose che non pensi del tutto visto che ci sono anche i 10 comandamenti per diventare pro-ana nel tuo blog quindi non è affatto vero che non vi è alcuna distinzione e che non date suggerimenti anche involontari se preferisci alle altre ragazze... bè questo comportamento di propaganda la vera anoressica non lo fa propio perchè vuole che gli atlri stiano bene e che sia solo lei la manifestazione del disagio familiare...
RispondiEliminami sa che tu dovresti prima realizzare che le pro ana non sono vere anoressiche perch lo possono essere fisicamente ma non mentalmente nel toto perhcè il vostro pensiero è voluto e cercato quello delle ana invece è involontario e neanche se ne accorgono e non fanno propaganda!
con ciò non volgiop dire che non soffriate all'interno ma la vostra è una scelta sentite ana come una amica a cui rivolgersi le date forma le anoressiche invece non le danno forma per ognuna la sensazione è uguale è come se fosse comandata da una vocina a cui non danno forma e non chiamano amica, sanno che è un "demone" dal quale è difficile distaccarsi e inoltre ripeto che le loro azioni compensatrici è dovuto alla confusione che fanno tra il peso del loro disagio e quello invece del corpo.
per voi è una scelta di vita e lo accettate perchè con i comportamenti di ana vi trovate bene e pensate di far scomparire il disagio che avete dentro tramite essa, le anoressche invedce non fanno alcuna scelta ci si ritrovano dentro senza rendersene conto e non si danno comandamenti eprchè è tutto autonomo e nascondono i loro pensieri agli altri ecco perchè scrivono il prorpio disagio ma non lo commentano con le atlre non dicono ciò che mangiano o meno. e poi vogliono uscire dal tunnel, ma non ci riescono non lo perseguono come fate voi.
Cara emy,
RispondiEliminaprima di tutto vorrei sapessi che il disturbo, il mostro, il demone che sussurra nel orecchio è presente come nelle anoressiche VERE anche in quelle che definite "False" ovvero pro-ana,e colui che ti comanda la vita intera non solo il conto delle kcal giornaliere, me lo ritrovo quando sono a scuola,sorrido mellifigua insomma da per tutto ,ed avendo un passato da ana lo sai benissimo anche tu.. Vorrei capire cos'è che ci differenzia?in ogni punto sia del articolo che della risposta al mio commento, sottolini sempre vera e propria anoressica da pro ana, io non capisco?
L'anoressica vera,non si ritrova un mostro senza volerlo.. o almeno col passare del tempo lo capisce.. ho iniziato anch'io non sapendo un cavolo, neanche le kcal k dovevo mangiare,stavo male, mi sfogavo sul cibo.. pro ana lo sono da un tempo relativamente breve, e sai non è cambiato nulla! sto male allo stesso modo,tutto è identico solo frequento un gruppo pro ana,e ho un mio blog.. stop!
penserai che io sia chiusa e non veda oltre ,
ma cosa c'è da vedere?? un mondo che in partenza non ti accetta!sono lieta che hai posteggiato sul mio blog,però non capisco perchè fai ancora una distinzione.. la ragazza anoressica non dfa propraganda, la pro ana si..
credi per caso che vada in giro a dire: ehi,sono ana!! mettendo poi dei manifesti!
inoltre noi , o per lo meno io, vedo ana come qualcosa che è solo mio, sò che è sbagliato ma farne a meno è impossibile!!!è parte di me..
se passi sul mio blog e fai più attenzione,non saltando alla conclusione "comandamenti=pro ana cioè finta" magari capisci qualcosa in più di me, anche se non interessa.. vbb ciao
ciao K.
RispondiEliminaallora prima di tutto vorrei untualizzzare che qui io non sto giudicando nessuno tatno meno te.
preciso anche che quadno si parla in genere di Vere anoressiche non vuol dire che la pro-.ana non lo sia ma solo per differenziare i due tipi di pensiero nell'affrontare la malattia. diciamo anche che la pro-ana simbolegia più una visione moderna che purtroppo sta facendo moda e che spinge altre ragazze ad esaltare la magrezza, hanno come oggetto del desiderio la magrezza mentrwe l'anoressica hanno come oggetto la sensazione di vuoto.
da quello che posso desumere dalle tue parole penso che tu in realtà sia ancora più anoressica che pro-ana ecco perchè al momento non vedi alcuna differenza.
per affermarti che non mi sbaglio ti dico che la pro-ana dice:
(dal sito AL FEMMINILE.COM):
Forse qualcuno non sa la differenza tra anoressia e ana
Qui ve la posto! Non ci vogliamo uccidere!!!
Ana o Anoressiche?
L'anoressia ti capita...l'Ana si sceglie
Con l'anoressia perdi il controllo su te stesso (anche se credi di averlo)...Ana è soprattutto controllo
Dell'anoressia ci si vergogna...di essere Ana si è orgogliosi
Non avendo più il controllo di se stessi l'anoressia pu portare alla morte...L'Ana non pu portarti alla morte appunto perché è controllo
L'anoressica non si ferma all'ideale di bello ma continua a scendere di peso...L'Ana ha un suo ideale di bello e si impegna per raggiungerlo
L'anoressica non ha un obbiettivo se non quello di dimagrire sempre di più fino a diventare vittima di se stessa...L'Ana decide quale peso vuole raggiungere e lì ha la forza per fermarsi
L'anoressica si chiede"ne uscir mai?"...L'Ana non si pone il problema in quanto non è mai entrata in un "tunnel"
L'anoressica deve guarireL'Ana deve resistere
L'anoressica non cerca "in altri occhi lo spettro della sua stessa follia" (da "Briciole" di Alessandra Arachi)L'Ana cerca sostegno
L'anoressia è un modo di pensare...L'Ana è un modo di essere"
PAROLE PRORPIE DI UNA RAGAZZA PRO-ANA
inoltre io aggiungo che la scelta di vita di essere pro-ana e NON SOLO anoressica sia il contraltare dell'anoressia stessa, quindi è un'aggiunta a un disagio già presente.
la ragazza anoressica soltanto difficilmente afferma ciòà e difficilmente perseguita la scelta di diventare pro-ana.
ecco perchè penso che tu non sia totalmente pro.ana... diciamo che hai scelto la via per diventarla (cosa che ti suggerirei di non perseguire ma almeno di capire prima cosa è che ti ha fatto sfociare nell'anoressia.
aiutare te stessa a capire prima di aggiungere altro valore aggiunto a un disagi già presente.
è la determinazione in altro luogo che è più appprofondia nella pro.ana....
anche io ho frequentato siti pro.ana e mi chiedo se sia corretto veramente che tali siti esistano visto che ci si deve rendere conto che non si sta parlando solo con una pagina di diario ma che lo visualizzano milioni di gente e tra questo milione parecchi pre-adolescenziali e adolescenti faclmente condizionamento.
e ti assicuro anche che pur dicendo che no vogliono che altrepersone vivano il loro inferno, guarda caso alla fine non si tirano indietro nel dare consigli chiedendo : "Ma tu sei sicura? allora inizia a fare quest!" e inoltre questi siti istigano all'anoressia e peraltro è punibile anche penalmente.
è questo ciò che chiamo propaganda non che camminate con il cartellone atttaccato o che andate ad irretire persone per la strada.
ora, magari tu ancora non te ne rendi conto di cosa provoca questo tipo di confronto nei siti pro.ana ma spero che davvero il giorno in cui affronterai con coraggio e forza la isalita dificilissima a non impossibile dal tunnel dell'anoressia tu possa rendertene conto veramente.
inoltre ti voglio dare anche altre informazioni a riguardo.
RispondiEliminaDAL BLOG: ANORESSIABULIMIAAFTERDARK.BLOGSPOT.COM
ANORESSIA VS "PRO-ANA"
Penso che sia bene tracciare una netta linea di confine tra anoressia e “pro-ana”. Non una linea di confine tesa a dividere – nella sofferenza sottesa non ci sono differenze – quanto una linea di confine mirante a sottolineare la completa e totale differenza tra l’anoressia vera e propria e il fenomeno “pro-ana”.
Può capitare infatti che, leggendo i post, i commenti, le parole scritte dalle ragazze che si definiscono “pro-ana”, si abbia l’impressione che queste ragazze siano delle anoressiche che hanno trovato il modo di vivere felicemente con l’anoressia, e che dunque questa in realtà sia un valore positivo con il quale è possibile condurre una vita non soltanto piacevole, ma anche migliore di ogni altra possibile.
Okay, niente di più sbagliato.
Il che si spiega perfettamente osservando che, in realtà, le ragazze cosiddette “pro-ana/mia” non hanno in effetti niente a che vedere con i veri DCA.
Dunque, perché una ragazza “pro-ana” non è assolutamente anoressica?
(continua...)
1) Se leggete un qualsiasi blog “pro-ana”, noterete che è per lo più corredato di post in cui le autrici si lamentano per non essere riuscite a restringere come avrebbero voluto, per aver sgarrato col cibo, per il loro sentirsi frustrate di fronte a cose che vorrebbero mangiare e alle quali non riescono a resistere, e chiedono alle altre consigli su come fare a cercare di mangiare quanto meno possibile.
RispondiEliminaUn’anoressica non ha nessuna difficoltà a restringere. Al contrario, restringere diventa ben presto la cosa più facile del mondo. Automatica ed indolore. Nessuno sgarro, nessun problema. Nessun bisogno di chiedere consigli a chicchessia. La restrizione è un qualcosa di talmente auto-gratificante che la si mette in atto spontaneamente e con piacere.
2) L’obiettivo della maggior parte delle ragazze “pro-ana” è dimagrire per fare la modella/l’attrice/ la velina/la soubrette/la ballerina o comunque per attirare l'attenzio/l'ammirazione altrui.
È un caso più unico che raro riuscire a trovare una ragazza anoressica che abbia la benché minima intenzione di svolgere una di queste professioni. Per lo più si tratta di ragazze molto ambiziose, che pretendono molto da se stesse, e che puntano in alto anche da un punto di vista professionale.
3) Le ragazze che si definiscono “pro-ana” asseriscono che è solo dimagrendo che diventeranno belle, e che quindi potranno attirare l’attenzione dei ragazzi e di chi sta loro intorno, ricevendone i complimenti.
L’anoressica non dimagrisce per diventare bella. Non dimagrisce per piacere ai ragazzi. Non è certo suo primario interesse ricevere complimenti sul suo aspetto fisico. Il dimagrimento è secondario al vero obiettivo della restrizione, che è essenzialmente appagamento personale da un punto di vista prettamente emotivo.
4) “Sono alta 170 cm e peso 45 Kg: sono una balena obesa!” – questa è una delle frasi-tipo che si possono leggere sui blog “pro-ana”, sintomo di una innegabile dismorfofobia. (O, perché no, di un’indole “drama queen” che scrive queste cose soltanto perché vuole che qualcuna le risponda: “Ma no, non è vero, sei magrissima!”…)
Raramente un’anoressica ha dispercezione corporea. Può essere, ma non è generalizzabile. Le anoressiche sono per lo più coscienti della loro magrezza e ne vanno fiere. Non si lagnano né cercano contentini altrui in alcun modo. Se dicono agli altri di essere grasse, semmai, è solo per giustificare il fatto di non mangiare in loro presenza. In realtà, dentro di noi c’è la piena consapevolezza del sottopeso, nonché la ferma decisione a mantenerlo tale.
5) Topos fondamentale dei blog “pro-ana” è il continuo scambio di consigli e di trucchi (i cosiddetti “tips and tricks”) per restringere, non mangiare o vomitare.
Un’anoressica non darebbe mai a nessuno consigli per fare quello che sta facendo. Dentro di noi c’è la consapevolezza che è un qualcosa di sbagliato, connesso ad una profonda sofferenza, un dolore a cui non potremmo mai invitare nessuno.
(continua....)
7) Le ragazze “pro-ana” sono convinte che dimagrire sia la chiave per farsi accettare e per essere apprezzate dagli altri, nonché un modo per sentirsi “superiori” agli altri.
RispondiEliminaLe ragazze anoressiche non dimagriscono per cercare di piacere agli altri. Dimagriscono per cercare di piacere a se stesse. Quello che cerchiamo è il modo per stare a nostro agio con noi stesse, per specchiarci e vedere un’immagine che ci soddisfi, a prescindere da quello che gli altri possono pensarne, che diventa quasi del tutto irrilevante.
8) Ogni giorno le ragazze cosiddette “pro-ana” annotano sui loro blog cos’hanno mangiato, facendo la conta delle calorie, e annotando ogni loro minima oscillazione di peso. È un tipo di annotazione costante, ripetitiva ed ossessiva.
Non è escluso che una ragazza anoressica arrivi a controllare in maniera molto minuziosa quello che mangia e quanto pesa, annotando calorie e peso (cose che è comunque molto soggettiva) ma, anche nel caso, è una qualcosa di così intimo e personale, che non si sognerebbe mai di andarlo a sbandierare ove chiunque possa leggerlo.
9) Per la ragazze “pro-ana” fare branco, scambiarsi consigli, sostenersi a vicenda, aiutarsi nella dieta, consolarsi di fronte agli sgarri, è fondamentale.
L’anoressia richiede una dedizione assoluta, totale, e univoca. L’anoressica percorre una strada straordinariamente solitaria. Si isola dal resto del mondo, con cui non vuole avere più alcun tipo di contatto. Non cercherebbe mai di fare gruppo con altre anoressiche, perché ci tiene al suo senso di “unicità” che è quello che la fa sentire speciale e la sprona a portare avanti la restrizione.
(continua)
10) “Questo è un blog “pro-ana”, quindi chi non è d'accordo con questa filosofia di vita o ha qualcosa da ridire è pregato di uscire”. Tipica frase da frontespizio di blog “pro-ana”.
RispondiEliminaNessun’anoressica farebbe mai una dichiarazione d’intenti. Al contrario, un’anoressica cerca sempre di fare in modo che nessuno possa scoprire quello che sta facendo, in maniera tale da poter continuare a restringere indisturbata.
11) Le ragazze “pro-ana” sono convinte che dimagrendo arriveranno alla “perfezione”. Tutti i loro sforzi sono centrati sul corpo e sull’apparire, il peso è il loro interesse centrale.
Nessun’anoressica ha questa convinzione. Nessuna pensa che dimagrendo sarà “perfetta”. Si restringe per tutt’altri motivi che la fisicità. Si restringe perché questo ci fa sentire forti, in controllo, soddisfatte, sicure di noi stesse, appagate… sì, onnipotenti. Ma è un qualcosa di puramente emotivo. Il fisico è del tutto secondario alle sensazioni che si provano: è per quelle che si va avanti fino al limite.
Potrei continuare per molto, ma mi fermo qui. Penso che questo già sia significativo.
(continua sempre dal blog...)
Penso che già da questo si capisca perfettamente che le ragazze “pro-ana” non hanno niente a che vedere con l’anoressia. In effetti non si capisce bene neanche perché abbiano ispirato il nome del loro movimento a questa malattia. È indubbio che le “pro-ana/mia” sono ragazze che stanno male con se stesse, che non si sentono amate ed accettate per quello che sono, che si sentono “invisibili”, che hanno voglia di mettersi in mostra, di attirare l’attenzione in qualsiasi modo, nella speranza che qualcuno si accorga del loro malessere. Ma è un malessere che, per quanto profondo possa essere, e non è certo mia intenzione sminuirlo, non ha niente a che vedere con quello dell’anoressica. Ecco, semplicemente per chiarire questo fatto. Certamente si tratta di due forme di disagio, due forme di disagio certo completamente differenti ma che, come tali, vanno combattute. Tutto quello che ho scritto sinora è unicamente per comparare, non vuole stilare classifiche, non vuole dire che c’è un “meglio” e un “peggio”, un “buono” e un “cattivo”: scegliere l’anoressia – che è una malattia mentale – non è decisamente una buona idea. Esattamente come scegliere di professarsi “pro-ana”. In un certo senso, potrei dire che “pro-ana” sta a anoressia come graffietto sta a tentativo di suicidio: il fatto che una persona che sceglie di suicidarsi ne conosca le motivazioni, non significa che questo sia giusto o che lo renda migliore: il suicidio è una scappatoia. Esattamente come l’anoressia. Le ragazze “pro-ana” non hanno mai vissuto l’anoressia, e auguro loro di tutto cuore di non caderci mai, anche se purtroppo il loro comportamento le trascina inevitabilmente in tale direzione. Di certo, se avessero vissuto l’anoressia non farebbero niente di tutto quello che fanno. L’anoressia è una sofferenza troppo grande perché abbia voglia di essere spiegata, condivisa o men che meno incoraggiata. Quest’inferno senza morte è un qualcosa che non si augura nemmeno alla propria peggiore nemica.
RispondiEliminaNon facciamo confusione tra anoressia e moda “pro-ana”.
Sono due cose totalmente differenti."
(fine di ciò che questa ragazza scrive sul suo blog come pensiero anoressico)
Come ben vedi le differenze esistono e non le vedono solo le persone che purtroppo sono nella barca, ma è anche nrmale ciò.
RispondiEliminapsicologicamente esiste una ben differenza tra questi due tipi di anoressiche.
p.s. scusa ma il punto n°6 che scriveva la ragazza era:
RispondiElimina6) La “thinspo” è un must per tutte le “pro-ana”: modelle scheletriche da guardare e riguardare, e a cui ispirarsi nella restrizione al fine di poter diventare come loro. Modelle che vengono definite come bellissime, meravigliose, fantastiche, fonte d’ispirazione, immagine positiva.
Nessuna anoressica, vedendo un’immagine di questi tipo, definirebbe mai la modella in questione “carina”. Nessuna anoressica identifica la bellezza nelle ossa in mostra. Le ossa sono una protezione, un’arma, una “cintura di sicurezza”, una “stampella”, non un modo per ostentare bellezza.
Emy ho capito la distinzione,
RispondiEliminama alla fine portano sempre e solo ad un unica via.. e come prendere una scorciatoia alla fine però finirai SEMPRE sulla strada principale.. che la chiami ana, o anoressia (stessa cosa per le mia)...
ciao e grz per il chiarimento alle persone che per loro fortuna sono fuori..
difatti io non ho mai il contrario e non ho sottovalutato l'una o l'altra.
RispondiEliminail fatto è che fanno mali entrambe e basta e che bisogna aiutare sia le pro che le ana.
l'unica differenza sta nel come procedere a livello psicologico con l'una e con l'altra.
è la terapia psicologica che dovrebbe differenziare per non confondere i bisogni e gli stimoli dell'una e dell'altra.
e questo chiarimento spero che invece sia servito sia per chiè dentro sia per chi è fuori la gabbia.
é un confornto non una battaglia;)